NMP – Tecnologia di abbattimento e recupero N-metil-2-pirrolidone

Vari processi industriali di rivestimento comportano l’emissione nell’atmosfera di quantità significative del solvente NMP (n metil 2 pirrolidone o Normal Methyl Pyrrolidone), basti pensare ai processi di spalmatura nella più recente produzione di batterie elettriche.

L’NMP è una sostanza altamente tossica per i processi riproduttivi (può nuocere al feto), provoca grave irritazione agli occhi e alla pelle e può causare irritazione delle vie respiratorie. Per tale motivo l’Unione europea ha previsto specifiche linee guida volte a supportare i produttori nello sforzo di rendere le proprie produzioni rispondenti alle norme.

Caratteristiche e vantaggi offerti dalla Tecnologia di Recupero NMP

Negli ultimi decenni, Dipartimento di Ricerca e Sviluppo BrofindⓇ si è specificamente focalizzato sullo sviluppo di tecnologie in grado di raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Ridurre le emissioni atmosferiche di n metil 2 pirrolidone ai valori più bassi possibili al fine di rispettare i requisiti della restrittiva normativa, che è la prima ad essere basata sui livelli di DNEL.
  • Purificare il solvente NMP per un suo riutilizzo sicuro, anche nelle produzioni più sofisticate
  • Ottimizzare le esigenze energetiche del processo di recupero e ridurre il costo finale del Pirrolidone recuperato dall’utilizzatore

La competenza di BROFIND® nel campo del recupero e del riutilizzo dei solventi industriali deriva dalla storia personale dei suoi fondatori, che risale agli anni ’70. La sinergia tra gruppi di condensazione, unità di ruote di concentrazione e colonne di distillazione, assicura che tutti i requisiti economici ed ecologici siano soddisfatti al costo giusto e con velocità.

Principi di funzionamento delle unità di recupero solvente NMP

Tutte le unità di recupero solvente NMP, oltre ad essere dispositivi ecologici che riducono drasticamente questo pericoloso inquinante atmosferico, sono anche veri e propri impianti industriali.

Quali sono gli elementi principali dell’unità di recupero?
Gli impianti di trattamento delle emissioni per il recupero del NMP consistono generalmente di tre sezioni:

  • Recupero solvente che, attraverso un processo di condensazione, consente di rendere liquido il solvente NMP emesso dalla spalmatrice in atmosfera; questa sezione consente un interessante recupero energetico, non solo al proprio interno, ma anche restituendo aria calda alla sezione di asciugamento della spalmatrice stessa; il solvente così recuperato tuttavia non ha le caratteristiche di purezza richieste per essere direttamente riutilizzato nel processo di spalmatura
  • Depurazione aria che consente di limitare la minino i quantitativi e le concentrazioni di solvente emesso in atmosfera; è costituita da una o più unità in serie di ruote di concentrazione, grazie alle quali è possibile raggiungere limiti emissivi di n metil 2 pirrolidone anche minori di 2 mg/Nm3; questa sezione consente inoltre di incrementare al massimo l’efficienza di recupero del solvente.
  • Distillazione che rende il solvente riutilizzabile nel processo di produzione. Le caratteristiche di purezza richieste in questa applicazione sono molto elevate e quindi il processo non è semplice. Per ottenere risultati ottimali sono necessari un profondo know-how e una lunga esperienza sul campo, cosa che Brofind® può vantare.

Applicazioni tipiche e settori di destinazione

NMP è un solvente che viene ampiamente utilizzato nella produzione in vari settori produttivi quali batterie, semiconduttori, fibre, prodotti farmaceutici, polimeri e rivestimenti per cavi.

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